Fin dalle prime pagine, si capisce subito che l’obiettivo di Fabio Grimaldi con il saggio (anche se è riduttivo definirlo tale) “La via della sensualità” è ambizioso e sfidante: raccontare il mondo interiore femminile da un punto di vista maschile, soprattutto perché non stiamo parlando di un manualetto “all’acqua di rose” che maschera con un velo esoterico concetti che ci sono già familiari, ma di un testo che ha molto da dire, e lo fa senza troppi mezzi termini. Per questo, anticipo subito che è una lettura che è bene affrontare con una certa attenzione (non perché i concetti espressi siano astrusi o macchinosi, ma perché la struttura stessa del testo richiede che certe nozioni preliminari spiegate nei primi capitoli siano apprese per poter comprendere al meglio quelli successivi) e con una mentalità aperta. Se infatti alcune delle idee espresse dall’autore possono risultare facilmente condivisibili, altre possono risultare meno semplici da accettare, ma è in ogni caso da apprezzare che per una volta un testo divulgativo ci dica qualcosa di veramente nuovo, e lo faccia mischiando con efficacia precetti teorici ed esempi concreti.
Di che cosa parla quindi “La via della sensualità”? Come il titolo suggerisce, è l’elaborazione di un lungo viaggio interiore in cui l’autore, accompagnato da una guida spirituale, incontrata durante un suo viaggio in oriente, si è confrontato con un tema specifico e apparentemente inusuale: la sessualità. “Raramente, in Occidente, chi intraprende un percorso di crescita interiore vuole seriamente conoscere, vivere in prima persona e godere dei frutti che si possono ottenere da questa ricerca” ci spiega l’autore; è in effetti innegabile che, quando si pensa all’automiglioramento o a un percorso di crescita interiore, non si pensa quasi mai al sesso, sottovalutandone l’importanza nella nostra vita e nel modo di rapportarci agli altri.
L’originalità de “La via della sensualità” non sta solo nei temi e nell’approccio, entrambi come abbiamo detto piuttosto fuori dai canoni della solita spiritualità moderna, ma anche nella stessa struttura; non un vero e proprio manuale, né un’opera autobiografica in senso stretto, Fabio Grimaldi riesce invece a delineare con successo una terza via. Se i primi capitoli si possono considerare introduttivi, molto utili ai lettori digiuni di qualsiasi disciplina spirituale, dal sesto (dall’emblematico titolo “Avvertenze per il lettore”) in poi la narrazione entra nel vivo, alternando i precetti teorici (riportati a partire da una serie di registrazioni raccolte negli anni) a una rielaborazione personale ricca di aneddoti di vita vissuta, in cui l’autore non si limita a raccontare la sua visione del tema, ma ci coinvolge in un percorso in cui da una parte i concetti astratti vengono spiegati e legittimati da esempi concreti e, al contempo, viene stimolata, anche esplicitamente, la riflessione del lettore. Il nuovo modo di concepire la sessualità, che va oltre dimensione strettamente fisica e riguarda in generale il modo di rapportarsi all’altro sesso, raccontato da Grimaldi (attraverso l’insegnamento della sua guida spirituale) non si esaurisce quindi in una serie di precetti sterili, ma viene declinato in tanti esempi tratti da esperienze di vita, in alcune delle quali è facile identificarsi, mentre altre inizialmente possono spiazzarci, dal momento che, come spiega lo stesso autore nel primo capitoli, molti concetti contrastano la morale a cui siamo abituati, anche inconsciamente, a fare affidamento.
Grazie anche a un’ottima cura per la forma e a uno stile di scrittura semplice ma vivido, il doppio filo tra “teoria” e “prassi” rimane ben saldo lungo tutta l’opera, che nonostante la ricchezza di tematiche è di sorprendente scorrevolezza. L’approccio “dialogico” che permea il testo e che lo distingue da un certo tipo di letteratura “self help” è confermato anche dal capitolo conclusivo, che dà spazio alle lettere di soggetti terzi, e che stimola ulteriormente il lettore a porsi una serie di interrogativi: sono d’accordo con l’autore? Posso usare questi concetti per cambiare la mia visione della sessualità, per viverla più apertamente e con più rispetto nei confronti di me stesso e dei miei partner, o anche solo per essere più tollerante verso modi di pensare e di vivere differenti da quelli a cui sono abituato? Quali che siano le risposte, Fabio Grimaldi riesce pienamente nel suo obiettivo di incuriosire e stimolare il lettore; e non è una cosa da poco.
“La via della sensualità” è quindi un libro che, raccontando tematiche originali con un approccio alquanto divulgativo, può interessare sia chi è già esperto di spiritualità sia chi ne è completamente a digiuno; è disponibile dal 26 gennaio 2020 su Amazon in formato cartaceo ed ebook.
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