“Il liceo fa schifo,” diceva Daria, la protagonista dell’omonima serie animata di MTV, “ma se sei abbastanza fortunato da avere buoni amici e una famiglia a cui importa di te, può non fare così tanto schifo”. Questa scena è tornata alla mia mente già dalle prime pagine di “All’ombra del tuo cuore”, che fin da subito riporta alla mente i nostri ricordi, più o meno lontani ma sempre vividi, degli anni delle scuole superiori. Non è un caso se molti romanzi, e non solo quelli di formazione, hanno adolescenti come protagonisti: sono anni intensi, fatti di alti picchi e brusche cadute, di passioni e malinconie, che ben si prestano al racconto di un romanzo accattivante ma credibile, in cui tutti, bene o male, possiamo trovare una parte di noi stessi nei suoi personaggi. Ed è esattamente quello che succede nel romanzo young adult di Adriana Romanò.
In tutte le città italiane c’è almeno un liceo “fighetto”, frequentato prevalentemente da studenti di buona famiglia e con un’atmosfera classista spesso nemmeno troppo celata. Ecco, il Pretiosa già a partire dal nome rientra palesemente in questa categoria, con i professori snob e le gang di ricchi rampolli annoiati che la fanno da padrone. In questo ambiente opprimente, Nora sembra una mosca bianca: di umili origini (e vestiario), tira avanti come può tra l’indifferenza e l’aperta ostilità dei compagni, con l’eccezione di altri due emarginati, Michael e Angelica, che compongono il trio prosaicamente definito “degli sfigati”. Ma chi glielo fa fare? Beh, Nora ha un buon motivo: un nonno eccentrico ha lasciato nel testamento i fondi per finanziare i suoi studi universitari, se solo riuscirà ad uscire dal Pretiosa con un sospirato 90, obiettivo non facile considerato che i professori sembrano assegnare i voti sulla base della famiglia degli studenti invece che per il loro impegno scolastico. E come se non bastasse, Nora finisce per inimicarsi il Trio: i tre ragazzi più famosi e temuti dell’Istituto, al cui vertice sta Filippo, il più ricco e spocchioso, non a caso detto “Boss”.

Questo accenno di trama (gli interessanti sviluppi li lascio scoprire al lettore) non rende in realtà giustizia a “All’ombra del tuo cuore”: se le premesse senz’altro susciteranno la curiosità degli appassionati di romanzi Young Adult, danno però l’impressione che si tratti di un testo non particolarmente ambizioso e dichiaratamente rivolto a un pubblico adolescenziale e femminile. Basta invece leggere poche pagine per capire i punti di forza dell’opera di Adriana Romanò.
Innanzitutto i personaggi: pur rientrando nei cliché del genere (la protagonista “sfigata” ma coraggiosa, l’arguto amico omosessuale, il figlio di papà arrogante etc.), nel corso delle pagine non solo Nora, ma anche gli altri personaggi mostrano un percorso di crescita affascinante ma che definirei “realistico”, perché del tutto riscontrabile in quello che abbiamo avuto modo di vedere in noi stessi e i nostri amici durante i burrascosi anni liceali, che rappresentano una palestra per il carattere.
A proposito di realismo, l’altro punto di forza sta nello stile: i dialoghi tra i personaggi riescono nel non banale compito di risultare né piatti né troppo caricaturali: l’uso del gergo giovanile e del turpiloquio è ben bilanciato, e gli scambi di battute un po’ sopra le righe ben si prestano ai ragazzi del Pretiosa, evidentemente desiderosi di apparire più maturi e sicuri di se stessi di quanto non siano realmente.
Nella pur snella lunghezza del romanzo, non mancano le più classiche tematiche della letteratura adolescenziale: il conflitto con gli adulti, l’innamoramento, la difficile presa di coscienza della sessualità, le incertezze verso il futuro. In questo quadro, se il personaggio di Michael e quello del “Boss” risultano particolarmente significativi, la parte del leone però spetta proprio a Nora: l’intenzione dell’autrice è chiaramente quella di disegnare una figura femminile credibile nei suoi conflitti interiori e nelle difficoltà nei rapporto con gli altri, ma che al fine della vicenda ne esce non come vittima degli eventi, o come ragazza interessata solo a compiacere l’innamorato di turno, ma come vera giovane donna forte e indipendente: lo si vede da frasi come “Il liceo non è che un mondo in miniatura. Se ci facciamo schiacciare a questa età, cosa ne sarà di noi più avanti?”. Che è poi anche quello che direbbe la Daria di MTV.
In conclusione: nel panorama Young Adult italiano, popolato da molti romanzi “fotocopia”, “All’ombra del tuo cuore” si rivela una piacevole eccezione; lo consiglio pertanto non solo agli adolescenti e alle ragazze, ma a tutti i lettori che comunque apprezzano le storie a sfondo liceale. È in vendita, come ebook e cartaceo, su Amazon e numerosi altre librerie online.