barboni e volontari copertina“Barboni e volontari” è un saggio che racconta storie spesso ignorate a causa della natura dei protagonisti, definiti dai media, non a caso, “invisibili”. Il primo capitolo, “Sulla Strada”, chiarisce da subito il concetto di barbone uscendo dagli stereotipi letterari e romantici del clochard per afferrare la realtà vissuta, individuando alcuni tratti in comune tra gli uomini della strada: persone le cui qualifiche umane, professionali e morali si sono rivelate inadeguate per la nostra società, portandoli a uno stato di indigenza che proietta gradualmente a una condizione di povertà assoluta. La storia del “senza fissa dimora” Andrea è simile, in modo quasi inquietante, a quella di tanti altri giovani; del resto l’autore lascia intendere come nessuna categoria sociale e demografica sia immune dal pericolo di entrare in povertà.
L’efficace idea di raccontare il reale per mezzo di storie prototipiche prosegue con il secondo capitolo, “Il volontariato sociale”: anche la storia di Mario non è quella di un eroe, ma di una persona come tanti altri che decide di dedicare tempo ed energia ai bisogni delle altre persone. I fattori che lo spingono a una scelta simile sono numerosi e la dimensione gratuita della sua opera è quasi un incentivo a stimolare altre forme di arricchimento personale. Mario vive la sua esperienza come un viaggio all’interno di una comunità vivace e solidale, consapevole che “Il volontariato è scuola di umiltà, ti insegna la scoperta del limite e a convivere con la frustrazione dell’eterno perdente. Quanto fai non sarà mai abbastanza: puoi aiutare 10, 100, 1000 persone ma qualcuno rimarrà comunque a stomaco vuoto, senza un tetto per dormire e con i vestiti logori.”

Ogni comportamento d’aiuto all’interno di un gruppo organizzato necessita di figure professionali in grado di pianificare le risorse a disposizione e di prendere contatto con le istituzioni: questa è il tema del terzo capitolo, dedicato alle organizzazioni nonprofit, dove operano persone come Lele, in grado di mettere in contatto i Mario con gli Andrea.

Il tema chiave di “Barboni e Volontari” è la mediazione: quella tra i tre “protagonisti” del saggio, un incrocio di esigenze ma prima di tutto di prospettive e di storie personali. Di più: la stessa struttura dell’opera media contenuti apparentemente eterogenei tra loro (ricostruzioni storiche, indagini, dati statistici, riflessioni, interpretazioni) per offrire una prospettiva quanto più esauriente possibile senza appesantire la consultazione. Un testo che nella sua complessiva brevità non rinuncia a porsi come stimolo di riflessione e si apre quindi a differenti letture: quella tecnica dell’operatore del settore, quella analitica dell’aspirante volontario ma anche quella curiosa di chi vuole semplicemente saperne di più su tematiche avvolte spesso da pregiudizi e luoghi comuni, se non volutamente trascurate.

Il libro è in vendita su tutte le librerie online, puoi scoprire di più sul sito web o sulla pagina Facebook, che si propone anche come spazio di discussione e approfondimento sulle tematiche trattate.