Abbiamo già accennato alla nobile arte (ehm…)  della promozione di un libro o un ebook sul web in generale e su Facebook. C’è però un canale che molto sottovalutano, non capiscono o usano con approssimazione, nonostante si presti bene a promuovere e vendere libri o ebook: Twitter.

Promuovere un libro su twitterIl social network dei 140 caratteri, basandosi quasi integralmente su contenuti di tipo testuale, sarà meno affollato di Facebook, ma è popolato da tanti scrittori, editori, giornalisti, addetti ai lavori dell’editoria e, pare, lettori. Quindi, Twitter può rivelarsi un terreno fertile per farti conoscere, agganciare i contatti giusti e coltivare i rapporti con il proprio pubblico. Pare che il social network dell’uccellino funzioni meglio di quello del buon Zuckerberg per vendere i libri, e non lo dice “mio cuggino”, ma il Forbes…

“Ok, tutto molto bello” direte voi “Ma come faccio a promuovere e pubblicizzare un libro o ebook su Twitter senza parlarmi addosso e basta?”. Proviamo a buttare giù qualche linea guida, ti va?

Profilo: ma ‘ndo vai se il profilo non  ce l’hai? La prima impressione è importante, si sa, quindi è nostro dovere fare in modo che sia positiva e rilevante. Oltre al nome e cognome (o pseudonimi), abbiamo a disposizione la bio, nella quale è utile usare parole chiave come “autore”, “scrittore”, “libro”, i nostri generi di riferimento se ne abbiamo e, perché no, titolo e link alla pagina di acquisto del libro. Se nella vita fate altro a parte scrivere (ve lo auguro per il vostro portafogli) o avete altri hobby interessante scriveteli pure. L’immagine di “sfondo” può essere un bell’artwork promozionale (ma deve essere bello, eh), nell’immagine di profilo metteteci una bella foto vostra, non a petto nudo o in costume (non è  Facebook) ma neanche in giacca e cravatta o tailleur (non è Linkedin): una bella polo o magliettina e non si sbaglia.

Follower e Following: prima di sbizzarrirvi con gli hashtag, col livetweeting o altre diavolerie, vi conviene assicurarvi che ci sia qualcuno che di fatto vi segua altrimenti nessuno si filerà quello che scrivete. E dopo aver scritto sugli altri social (e sul proprio blog, se lo avete) “Ehi belli, seguitemi su Twitter!”, il modo migliore per fare in modo che qualcuno ci segua è di seguirli noi per primi: molti ricambieranno il favore.

Non fate i timidi, non abbiate paura di aggiungere un sacco di gente, su Twitter è prassi comune; sarebbe meglio, però, filtrare i contatti secondo qualche logica (anche perché, prima ancora di “parlare”, è importantissimo “ascoltare”, condividendo e commentando le opinioni altrui). Ad esempio, puoi fare una ricerca per parole chiave come “libri”, “fantasy”, “ebook” o simili, per hashtag oppure frugando nelle liste di utenti che seguono un altro scrittore o editore. Se ci prendi un po’ la mano e finisci per seguire troppi profili, puoi fare “pulizia” usando applicazioni come Manage Flitter (gratis fino a 100 unfollow al giorno). Tweepi è un altro strumento potentissimo per la gestione dei vostri contatti, pur con qualche limitazione nella versione gratuita.

Promuovere e vendere un ebook o libro su twitterCosa scrivere: non c’è niente di male a postare il link al tuo ebook su Amazon ogni tanto, ma se fai SOLO quello la gente si stuferà di seguirti. Innanzitutto, quando promuovi direttamente il tuo libro o ebook usa espressioni accattivanti, citazioni, hashtag utili, rendi insomma appetibile e interessante quello che vuoi vendere. Oltre a ciò, perché non scrivi i link degli articoli interessanti e rilevanti che trovi, citazioni, pensieri sparsi (purché non siano solo “che mal di pancia, maledetta peperonata!” e simili) o comunque contenuti potenzialmente interessanti per il tuo pubblico?

Interazione: molti si dimenticano che Twitter è prima di tutto un social network, e i social network si basano sull’interazione con gli altri. Su Twitter si interagisce con i “retweet” (condivisioni) di contenuti interessanti scritti da altri o con i commenti (anche in questo caso, non abbiate paura di interagire con gli “sconosciuti”, e non dimenticatevi di rispondere a chi commenta i vostri tweet).

Ci sono poi quei diabolici cancelletti, gli hashtag, che servono come “connettori”, classificando il tuo tweet all’interno di un indice accessibile pubblicamente. Gli hashtag sono utili soprattutto durante gli eventi e in generale per aumentare la visibilità dei propri tweet, ma un errore tipico dei principianti di Twitter è di #mettere #hashtag #a #caso #ovunque, rendendosi illeggibili e fastidiosi. Un tweet con uno o massimo due hashtag “funziona bene”, a patto ovviamente che l’argomento sia coerente, ma il troppo stroppia.

Pianificazione: non avete sempre tempo di stare su Twitter ma avete un sacco di cose da scrivere, magari ripetutamente nel corso del tempo? E’ possibile “pianificare” l’invio dei tweet con alcune applicazioni, tra le quali consigliamo Tweetdeck perché permette di fare un mucchio di altre cose utili, come gestire più profili contemporaneamente e accedere facilmente alle liste o a ricerche programmate, ad esempio.

Bene, non avete capito granché di questi consigli oppure pensate di avere bisogno di qualcuno che analizzi il vostro caso specifico e vi dia suggerimenti mirati per la promozione del vostro libro o ebook su Twitter e su altri canali? Da’ un’occhiata ai nostri Servizi Editoriali!

E non mancate di seguirci su Twitter, ovviamente!