Quando si cercano  le idee per scrivere un libro fantasy, non è raro partire proprio dai “mostri”, che spesso sono quelli che affascinano di più il lettore. A tal proposito, se guardiamo al genere negli ultimi anni, dobbiamo fare i nostri complimenti a chiunque si occupi delle public relations per conto di vampiri, streghe e licantropi: sta facendo un ottimo lavoro, sembra che non esistano altre creature al mondo (ci riferiamo al mondo Fantasy, ovviamente!). O almeno, in realtà siamo a conoscenza dell’esistenza di spettri, criptidi e goblin, ma non sono altrettanto carismatici. Oppure hanno dei pessimi consulenti d’immagine. E così, ci ritroviamo a leggere sempre delle stesse creature. Ma se volete qualcosa di più originale per il vostro romanzo fantasy… perché non sbizzarrirsi un po’? Non è, d’altronde, il genere migliore per far volare la fantasia?

Spesso le creature che leggiamo nelle saghe fantasy sono frutto di miti e leggende a cui ora in pochi credono, ma che hanno ancora il potere di affascinarci, per questo è così facile riprendere le stesse creature di cui abbiamo già letto e di cui ci siamo già innamorati. Ma il fatto straordinario viene proprio ora: ogni cultura ha il proprio vampiro o la propria strega, ma ognuna ha le sue caratteristiche e la sua storia.

Nella cultura classica (e, di conseguenza, quella rinascimentale) in quanto a creature bislacche c’è l’imbarazzo della scelta!

Ad esempio, sapete che esistono i Dömm? Sono streghe e stregoni di origini senegalesi, caratterizzati da grandi denti e occhi iniettati di sangue, che si nutrono dell’energia vitale delle proprie vittime. Vi ricordano qualcuno?

Possiamo fare un esempio anche con le sirene scandinave, che non sono altro creature acquatiche metà uomo e metà pesce. Queste creature hanno nomi diversi in base alla posizione geografica. Nelle leggende tedesche sono conosciuti come Nix o Nixe, che sono molto simili a sirene ma a differenza loro, sono spiriti d’acqua mutaforma.

Ma il più interessante è forse il Näcken originario della Scandinavia, ovvero uno spirito d’acqua che suona il violino per incantare le sue prede, che sono per la maggior parte donne e bambini. Solo la preda destinata può sentire la dolce melodia da cui viene ipnotizzata, per risvegliarsi poi solo al momento in cui il näcken estrae una lama per tagliarle la gola. Non sempre questi spiriti sono cattivi, in alcune leggende si narra che siano totalmente innocui.

Ogni cultura, insomma, ha la propria fata, la propria sirena e altre creature con caratteristiche uniche e distintive. Non bisogna creare per forza lo stesso personaggio categorizzato di cui ormai si sa già tutto. È bello poter riscoprire una creatura di cui si sa già l’esistenza, ma con una prospettiva diversa.

E non dimentichiamoci della “cultura pop contemporanea”!

Se, per le creature sovrannaturali del vostro romanzo, volete invece discostarvi ancora di più dal classico, tra i vari miti e leggende ci sono anche mostri bizzarri e stravaganti che non sono altrettanto noti, ma proprio per questo trovo che siano i più interessanti. Vi faccio giusto qualche esempio veloce per non togliervi il piacere di andare a scoprirli da soli.

Futakuchi-onna → Una creatura della mitologia giapponese, è una donna che nascosta tra i capelli ha una seconda bocca, che borbotta e sputacchia chiedendo sempre cibo e se non viene soddisfatta, inizia a strillare e causare un dolore lancinante alla donna.

Nāga → Antiche creature tipiche della mitologia induista. Sono uomini-serpente semidivini che fanno la guardia a dei tesori.

Incubi→ Versione maschile delle succubi. Creature che si presentano di notte e danno un senso di soffocamento alla vittima oppure si congiungono carnalmente con essa.

Chimere→ La chimera (di cui avrete sicuramente sentito parlare) è un mostro leggendario il cui aspetto cambia in base agli autori della mitologia greca, romana ed etrusca. Viene descritta con il corpo e la testa di un leone, con una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente. Da Omero invece viene descritta con il corpo da capra, coda di drago e una testa di leone che sputava fuoco dalle fauci.

Furie→ Dee della maledizione e della vendetta, originarie della mitologia romana. Punivano le trasgressioni e i delitti commessi all’interno della famiglia. Provocavano nelle loro vittime la pazzia, fino ad ucciderle. Chi segue Nativi Digitali Edizioni da un po’ probabilmente saprà già che Deva, la protagonista della nostra saga più prolifica, “La croce della vita” di Valentina Marcone, è proprio una Furia… in tutti i sensi possibili!

Pettenedde→ E certo, anche l’Italia ha una tradizione folkloristica di tutto rispetto! Leggenda di origine sarda, la pettenedda è una donna vecchia che cerca di pettinarsi i capelli con le sue lunghissime unghie, senza mai riuscire a sistemare la sua folta chioma e quindi è sempre molto arrabbiata. Ammetto che questi particolari non sono molto inquietanti di per sé, solo molto strani, ad alcuni di voi potrebbe essere venuto in mente una qualche vecchia zia. Quello che più spaventa è che questa creatura viva nei pozzi, e che afferri con i suoi artigli il malcapitato che osa sporgersi troppo, trascinandoli in fondo al pozzo e facendoli diventare suoi schiavi.

 

Bene, questo è solo un minimo accenno alle numerosissime creature mitologiche e leggendarie che esistono. Le varie culture grondano di mostri e creature affascinanti, con storie avvincenti e che possono dare spunti per personaggi incredibili per il vostro romanzo fantasy. Non c’è niente di male se volete rimanere sui “classici” vampiri, zombie, orchi e compagnia bella (si fa per dire), ma ogni tanto ci sta anche cambiare, non trovate?

Articolo a cura di Alessia Cornigli