Articolo a cura di Davide Pozzobon

Anche se sono leggermente più giovane del buon Marco Frullanti, anche io faccio parte della generazione anni 90 , classe 1990 per l’esattezza e pure io sono cresciuto in un mondo dove, al contrario di oggi, certi divertimenti e certe frivolezze classificavano in una determinata categoria le persone.

Adesso i tempi sono cambiati e, per citare l’1nt3rn37, nerd is the new cool guy. Una delle cose che nell’immaginario collettivo classifica i “nerd”, oltre ai denti storti, gli occhiali fondi di bottiglia e qualsiasi difetto fisico immaginabile, unito ad una buona dose di sociopatia e disturbi di personalità, è l’essere un roleplayer, in genere nella categoria di Dungeons & Dragons, il famoso RPG pen and paper del caro Gygax & Co.

Con l’avvento della tecnologia, della linea veloce e l’impossibilità di trovare un gruppo per giocare dal vivo, si è sviluppata una nuova categoria di Giocatori di Ruolo, che, a quanto pare, si fanno pure “la guerra” a vicenda, il perché non lo so, presumo siano le classiche guerre da stadio. Parlo dei giocatori di ruolo by chat e by forum.

giochi di ruolo by forum

Gestire l’attenzione dei giocatori è difficile. Del resto, anche quella dei lettori…

Dei primi non ho esperienza diretta, se non qualche vano e timido tentativo in alcuni gdr il cui nome manco ricordo. Dei secondi invece, ho esperienza che credo ricorra il decennio ormai, soprattutto di uno in particolare, del quale non darò dettagli dato che non so se mi è concesso. Di fatto, un GDR basato sull’universo del caro Kishimoto, l’autore di Naruto, per chi non lo sapesse.

Il GDR che ho frequentato  e frequento io è nato in piccolo, in maniera molto banale e molto semplice, nel quale non era necessario fare chissà che “postoni” per avanzare nella storia e avanzare col tuo Personaggio (da qui in poi chiamerò PG). La storia del GDR, pur basata sul mondo narutiano, aveva poco a che fare col manga e via via, nel corso degli anni, ce ne siamo sempre di più distanziati, fino ad assumere un universo narrativo completamente nostro, il cui unico punto di contatto sono le tecniche ninja e i vari clan visti o non visti in manga, anime e filler dell’anime. Essendo uno degli utenti più vecchi, ho avuto modo di vedere di tutto nella storia del GDR come forum, il GDR OFF, come lo chiamiamo noi, tra spiacevoli casi di quella che definisco vera e propria psicosi (attacchi hacker per distruggere il forum, troll che fanno multiaccount solo per insultare…) e storie di legami di amicizia e anche altro nati nella rete, che durano tutt’ora. Da questo punto di vista, posso dire di essere orgoglioso di una cosa. La volontà di scrivere.

Il nostro forum, come molti altri prima, con e dopo di lui, basa l’avanzare della storia di un personaggio e del mondo in base alla narrazione e al modo in cui i fatti e gli eventi vengono esposti. Se sei un buon roleplayer, avanzi più velocemente di grado, guadagni più esperienza nelle missioni e ottieni più premi. Ho visto quindi utenti, che adesso frequentano l’università, iniziare da ragazzetti (13-15 anni) scrivendo post corti, semplici e banali potremmo dire, e pian piano avanzare sempre di più nella scrittura, fino ad assumere ruoli importanti nel forum e creare personaggi sempre più veritieri e convincenti. Sono convinto che se Kishimoto avesse modo di leggere la Nostra Storia, potrebbe farci un manga molto migliore di quello che è stato il Naruto post-Pein.

Dato che lo sviluppo del nostro GDR ha spesso e volentieri anticipato e predetto anche cose che Kishimoto stesso avrebbe fatto, gira la battuta sul forum che Kishimoto, in sordina, ci spii e ci copi le trame. Il manga è ormai finito, ma se proprio volete:SPOILER ALERT.

Con i nostri personaggi abbiamo fatto tutto quello che Kishimoto stesso ha creato, anni prima che il suo manga terminasse.
Distruzione/conquista di un villaggio? Check.
Avere personaggi che vogliono distruggere il sistema dei Kage per dare la completa libertà al mondo e rifare la storia? Check.
L’attacco di un dio malvagio che voleva soggiogare il mondo? Check.
E molto altro ancora, che non starò ad elencare.

Da qui potrebbe nascere un’interessante riflessione su quanto sia prevedibile o influenzabile la mente umana. Il fatto che abbiamo predetto così chiaramente quello che sarebbe successo, in maniera volontaria o non, pone molto quesiti interessanti. Ma non è questo il soggetto principale di questo articolo. La mia esperienza sui GDR ha quindi portato le seguenti riflessioni. Possono i GDR by forum essere un valido esercizio di scrittura? Possono divenire anche altro?

giochi di ruolo by forum

L’interfaccia dei forum può sembrare ostica, ma alla fine si tratta pur sempre di leggere e scrivere.

Di certo allenano la fantasia. Anche se abbiamo avuto centinaia e centinaia di iscritti che si facevano il classico Uchiha Vendicatore Sasuke-Style, abbiamo avuto anche PG che, nel loro piccolo, hanno creato la loro storia, originale e affascinante, in maniera autonoma e con l’ausilio dei vari master/quester. Infatti, per quanto un giocatore abbia libertà assoluta su cosa far fare al suo personaggio, la vera evoluzione non nasce dalle role libere e fini a se stesse, ma nasce dalle sfide che i bravi Master riescono a mettere di fronte al cammino di un giocatore.
Necessario risulta ora raccontare almeno un aneddoto, allora. Parlerò quindi del mio primo PG creato su questo forum, una sorta di Gaara del Deserto, solo in versione più “tranqui”, almeno all’inizio. In una quest per apprendere le tecniche del mio clan, il mio quester interpretò un sensei (NdA: maestro) che mi insegnò a percepire attraverso la sabbia il mio villaggio natale, a percepire ogni forma di vita che calpestasse un  suolo sabbioso e mise alla prova le forze del mio pg facendomi sollevare con la sola forza del mio controllo elementare intere dune di sabbia. La prova finale fu di resistere tre giorni e tre notti sotto cento metri di sabbia, senza mangiare, bere e dormire, mentre il mio maestro, a intervalli regolari, lanciava Funerali del Deserto (una tecnica che consiste nel comprimere la sabbia attorno ad un avversario, facendolo quindi implodere) che dovevo contrastare con le mie forze. Anche se meccanicamente il mio pg era abbastanza nabbo, dal punto di vista GDR ON aveva fatto cose incredibili per la sua età. E la cosa ha ripagato nel tempo, essendo diventato quel pg una delle figure storiche più importanti per buona parte della storia del GDR, le cui gesta sono ancora scritte nei riassunti della storia del GDR.

Ora, capire che la vita del mio personaggio e la riuscita della quest dipendeva dalle mie capacità di immedesimarmi in una situazione simile e descrivere come avrei potuto resistere ad una cosa del genere. Certo, a rileggere alcune cose il tutto suona bislacco, ma tanto un GDR basato su un battle shonen non deve per forza rispecchiare la realtà, no?

Provate quindi ad immaginare. Come avreste descritto la cosa, come avreste narrato le sensazioni e le tecniche usate per sopravvivere? Rispondere a questi quesiti comporta la creazione del tuo post.
Banale, direte? Beh, sapete chi è che scrive libri ponendosi una domanda e scrivendo un libro come risposta?
Stephen King.
Principio di Auctoritas rulez.

Se quindi allenano la fantasia, per immaginare le soluzioni più incredibili per uscire da situazioni assurde, bisogna anche dire che allenano la scrittura. Una buona idea, narrata da cani, condita magari da errori di ortografia, lessico e sintassi, sono, oltre una mostruosità da vedere, un modo molto veloce per rischiare l’ira del Master. Ecco che quindi ogni post diventa sudato, impegnativo, in cui fiumi e fiumi di parole scorrono per descrivere al dettaglio più minuzioso ogni singolo passo, ogni singola sensazione del PG che viene costruito sotto le tue dita che battono sui tasti. In quel momento diventi un vero Creatore, e modelli la storia a tuo piacimento, se sei il master, o comunque con un certo grado di libertà se sei il “masterato”. Sfociando a volte anche nell’esagerazione. Io nel mio GDR sono uno strenuo difensore del principio “non serve allungare il brodo”. A buon intenditore, buone parole.

Esercitano quindi la fantasia e la capacità di scrittura. Esercitano anche la resistenza alla pressione. Quando frequenti questi forum, inizi ad immergerti (forse anche troppo, purtroppo) nelle situazioni. E magari tu stai facendo da Master in altre missioni.
Ecco che quindi sei costretto a gestire una grande quantità di post, dai quali dipendono molte cose. Se sei il giocatore, dalla tua capacità risulta la buona riuscita della missione e la tua ricompensa. Se sei il Master, determinano quanto si divertiranno i tuoi giocatori, quanto quindi si affezioneranno al forum e quanta pubblicità faranno ad esso. Un buon master spinge le persone a fare di meglio, in un fantastico laboratorio di scrittura in cui lo scambio di idee, stili ed esperienze, crea una fantastica armonia, splendida quando stabile, purtroppo molto fragile e facilmente facile da scassare quando subentrano assenza di giocatori (quindi la linfa vitale di un GDR), la noia (purtroppo i tempi di risposta, tra impegni e tutto, non sono sempre eccellenti e stimolanti) e, ahimé che ne sono stato testimone, trame per il GDR che sfociano nel real e, assurdamente e paradossalmente, influenzano il rapporto tra giocatore-personaggio e tra giocatore e giocatore.

Da questo punto di vista un GDR può quindi diventare un “esercizio” di intrighi machiavellici degni dei Borgia o di qualunque personaggio serpentino di Games of Thrones, in cui il clima che si genera di paranoia e malessere condiziona l’andazzo generale del forum. E ahimé, questa cosa è successa pur troppe volte nel nostro GDR.
I GDR by forum diventano quindi micro universi con le loro regole, veri e propri campi di battaglia sia nell’ON che nell’OFF. Sul primo punto è giusto che sia così, sul secondo si può solo stendere un velo pietoso.

Esercizio di fantasia, esercizio di buona scrittura ed esercizio di scrittura sotto pressione. Si sa, difficilmente si può campare della scrittura di romanzi e spesso uno scrittore deve fare di tutto, anche rimanendo nell’ambito letterario: tra articoli, recensioni, marchette e altro, deve sempre scrivere. E il tempo è poco. Ci sono altri impegni, bisogna dare priorità a cosa scrivere per prima, cosa è più importante e richiede più impegno, cosa invece “ma sì, ma chissenefrega!”.
Lo stesso che si fa in un GDR by forum.

Ora, il nostro GDR non credo potrà mai portare a “nulla di buono”. Mi spiego meglio. Alla fin fine, la trama del nostro GDR si potrebbe considerare come una gigantesca fan fiction. E si sa, le fan fiction non portano cose nuove, sono esercizi di scrittura al massimo.
Ma cosa succede quando il soggetto del GDR è originale? Quando si crea quindi un mondo nel quale si vuole far divertire la gente?

Può succedere che la cosa sfoci in molto di più. Volete un esempio?

Allora vi consiglio un acquisto. C’è un particolare libro che narra una storia molto affascinante. Narra di un uomo che non si nutre di cibo, ma di storie, e attraversa la nostra Storia acquisendo sempre più racconti. Uno di questi è un racconto fantasy, che viene raccontato in interpolazione alla trama principale. E questa storia è tratta da un GDR. E io quel GDR l’ho sgamato, semplicemente cercando il nome delle città e dei personaggi nominati.

Volete sapere quale GDR è? Bene, allora il libro è “Storia di un viaggiatore immortale”, di Andrea Casalboni, tra i libri della NDE fino ad ora il mio preferito in assoluto, che vanta anche il primato di secondo libro pubblicato dalla NDE .
“Esticazzi allora!”
Esatto! Quindi siccome costa un caffé, potreste anche comprarlo, no? Insomma, non vi fidate del mio giudizio?
La cosa non mi interessa. Compratelo lo stesso. Non credo ve ne pentirete.