Prima di parlarvi del manuale “Sicurezza informatica”, faccio una premessa: oggi spesso abbiamo la consapevolezza che la nostra privacy virtuale sia continuamente violata (il classico caso: facciamo una breve ricerca di un paio di scarpe, e poi per settimane siamo bombardati di annunci personalizzati), eppure facciamo ben poco per proteggerla. Perché non la riteniamo così importante? Perché pensiamo che sia troppo difficile? Perché, ed è forse il mio caso, siamo ormai consci che i tanti servizi di cui facciamo uso ogni giorno sul web siano gratuiti perché siamo noi stessi il prodotto da vendere? Nell’introduzione del suo testo, Ruggero Placido anticipa queste domande, e prova a fornire la sua risposta: in sintesi, che in un mondo sempre più digitalizzato, proteggere i nostri dati è sempre più cruciale, e che farlo non è difficile in sé, ma richiede alcuni “cambi di paradigma” che possono risultare ostici all’inizio, ma a cui è facile abituarsi; ad esempio, cambiare Sistema Operativo, ed è per questo che il manuale si rivolge agli utenti Linux, l’unico ad essere “open-source” e quindi a darci la sicurezza che il codice non nasconda “insidie”.
Se la vostra esperienza di informatica è simile alla mia, non sarà la prima volta che qualcuno vi consiglia di passare a Linux, e come nel mio caso si pensa sempre: “Sì, ma non ho idea di come iniziare”; proprio per questo, il primo capitolo “operativo” del manuale spiega proprio, passaggio per passaggio (con tanto di immagini esplicative) come installare Debian. Fatto ciò, si passa alla definizione delle “tracce informatiche”, cioè quei termini in cui, se pur non essendo informatici usate da anni il PC per lavorare o studiare, sarete sicuramente incappati tante volte ma di cui non avete ancora ben chiara la definizione, ad esempio: MAC address, hostname, proxy, IP, DNS, VPN e via dicendo. Se queste sigle vi terrorizzano, non preoccupatevi; per una volta, qui è spiegato tutto “con pazienza” ed esempi concreti per capire come fare a proteggere il vostro dispositivo, e quindi i vostri dati, da occhi indiscreti.
Nel capitolo successivo si inizia a entrare nel vivo, parlando di Deep Web. Se la vostra conoscenza del tema è limitata a servizi delle Iene o a qualche articoletto generalista, vi verranno subito in mente i famosi “siti illegali” dove comprare armi, droghe o peggio ancora; ebbene, quello è in realtà il “Dark Web”. Il “Deep Web” è invece tutta la parte della rete “sotto la superficie” accessibile tramite il browser TOR, che garantisce il nostro anonimato online attraverso un sistema di “strati” (da qui la simpatica analogia con le cipolle). Basta quindi usare TOR per farci gli affari nostri online? Non è mai così semplice… ma non è neanche troppo complicato, in fondo.
I restanti capitoli del manuale analizzano quindi altri concetti chiave da conoscere per navigare in sicurezza: tra essi cito il protocollo HTTPS (ehm, sì, il sito di Nativi Digitali è ancora in HTTP, prometto che lo aggiorneremo il prima possibile…) e i cookies (che ormai noi profani tendiamo ad associare con i pop-up in cui “accettiamo tutto” senza leggere alcunché pur di accedere velocemente ai contenuti del sito, ma che non andrebbero mai presi sottogamba). Infine, si parla anche di sicurezza dei dati locali, spiegando, anche in questo caso in sintesi a con riferimenti mirati, come procedere alla cifratura dell’hard disk e allo shredding dei dati che vogliamo eliminare (davvero).
In sintesi “Sicurezza Informatica” si presenta come un manuale di livello base, e come tale va considerato: il fatto che si concentra sui metodi per proteggere la nostra privacy sul web e non, ad esempio, sugli attacchi hacker o sul phishing può sembrare un “contro”, ma a conti fatti è anche un “pro”: il libro di Ruggero Placido ha un approccio specifico e ben documentato, grazie anche all’utile inclusione di immagini ben contestualizzate, che ne consente la fruizione a tutti, mantenendo al contempo la scorrevolezza e la snellezza. Se cercate un “tomo” che introduca concetti avanzati di sicurezza informatica conviene quindi valutare altre pubblicazioni, ma se preferite partire “dalle basi” con una lettura veloce e semplice che permette però di “portarvi a casa” un buon bagaglio di nozioni concrete, beh, allora “Sicurezza informatica” potrebbe fare per voi: è disponibile su Amazon al prezzo, più che onesto, di 2.99€ per l’ebook e di 8€ per la versione cartacea.
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