“novantaquattro” – Matteo Giordano
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Descrizione
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Durante una festa di capodanno, per i tre amici quattordicenni Dani, Ste e Giamma il ’94 inizia con una finestra rotta da un petardo e un due di picche clamoroso: chi ben comincia… Eppure, nella sonnacchiosa città di provincia che è un po’ il loro regno, si prospetta un anno dal sapore epico, tra tornei di calcetto presi un po’ troppo sul serio, “mosse Sid Vicious”, professori carogne, rivalità di quartiere, bravate di ogni genere e, ovviamente, le prime disastrose esperienze sentimentali…
Il “novantaquattro” che Matteo Giordano ci racconta attraverso gli occhi di tre adolescenti è un omaggio all’Italia degli anni ’90 e alle sue contraddizioni, ma chi quegli anni li ha vissuti, scoprirà che l’autore si è divertito a giocare con la Storia, immaginandosi un anno in cui il leader dei Nirvana sbaglia mira, e i risultati sportivi e elettorali prendono pieghe inaspettate…
Un po’ “teen comedy”, un po’ romanzo di formazione e un po’ ucronia, “novantaquattro” è un viaggio nel tempo e nella cultura pop che entusiasmerà gli adolescenti di oggi… e di ieri.
Marco “Frullo” Frullanti –
“novantaquattro di Matteo Giordano è stato un incredibile, inaspettato, bellissimo salto indietro nel passato alla mia adolescenza. Se avete avuto dai 10 ai 17 anni in quel periodo, leggerlo sarà come fare un giro lungo il viale dei ricordi, altrimenti: mi dispiace per voi, perché essere adolescenti in quegli anni è stata una figata.”
Su”Le recensioni della libraia”
Marco “Frullo” Frullanti –
Matteo Giordano è riuscito a creare una storia ricca, adatta a qualsiasi età: per chi vuole conoscere meglio gli anni novanta e per chi li avendoli vissuti li ricorda con nostalgia.
Recensione su “Sono solo parole”
Marco “Frullo” Frullanti –
“Prepuberi da manuale, i nostri protagonisti si ritrovano in quell’anno di transizione in cui si vive sospesi tra infanzia e adolescenza, oscillando tra il voler essere dei bad boys rispettati e temuti e l’essere tenuti a cuccia dai mille scrupoli derivanti dall’essere degli irriducibili bravi bambini.”
Recensione su “The Book Seeker!