Da Londra a Londra, passando per Florida, California, Australia e Thailandia. La storia di un giro del mondo lowcost, la scoperta di tanti posti, ma anche di se stessi.
Formato: Ebook (epub, pdf, mobi)
Lunghezza: 80 pagine (circa)
€2.98
Da Londra a Londra, passando per Florida, California, Australia e Thailandia. La storia di un giro del mondo lowcost, la scoperta di tanti posti, ma anche di se stessi.
Formato: Ebook (epub, pdf, mobi)
Lunghezza: 80 pagine (circa)
Arrivati alla soglia dei trent’anni, Marianna e Antonio si sono chiesti: “Ma è tutto qua?”
Così hanno mollato i loro impieghi a Milano, sono tornati a Napoli. Da lì sono ripartiti, cambiando vita, fondando l’associazione culturale Econote, investendo su se stessi e sulle proprie capacità, e hanno iniziato a coltivare un’idea azzardata, secondo alcuni folle: “E se facessimo il giro del mondo?”.
Nel giugno 2014 sono partiti per Barcellona, San Sebastian e quindi Londra: da lì è iniziato il loro “Round The World”, verso la Florida, la California, l’Australia e la Thailandia. 65 giorni, 10 tappe, oltre 60000 km su svariati mezzi di trasporto a spasso per quattro continenti, contenendo le spese grazie all’ospitalità di amici o di benevoli sconosciuti grazie al Couchsurfing.
Dall’esperienza di Antonio e Marianna è nato un blog, 30annozero, e ora questo diario di viaggio, carico di spunti, suggestioni e consigli utili a tutti coloro che accarezzano il sogno di “mollare tutto e partire” senza investire un capitale. O anche a chi è curioso di “vivere” un giro del mondo attraverso le loro parole e fotografie.
“A fine lettura, si ha l’impressione di aver viaggiato davvero e di non essere rimasti seduti neppure un secondo sulla poltrona da lettura.” – Recensione su “L’uomo con la valigia”
“Consigliamo di leggere 30annozero: facile, ben scritto e piacevole, fa venir voglia di partire, prendendo un po’ di coraggio, come hanno fatto i due protagonisti” – Recensione su “Ecoturismo Online
“Consiglio questo libro a chi pensa di intraprendere un viaggio, lungo o breve che sia, perché gli autori danno consigli che possono tornare utili” – Recensione su “Italians do it Better”
Anteprima | Quando inizia un viaggio Ed è lì che è iniziato il viaggio. Perché se ci stai pensando, se desideri metterti in cammino, allora sei già in viaggio. I lacci delle tue scarpe comode si tendono, lo sguardo si amplia, il carrello dell’aereo è pronto a rientrare. E via… Un viaggio inizia e poi si concretizza quando inizi a incrociare date e luoghi, fai ipotesi sugli spostamenti interni e su un possibile budget, ti dai un limite per l’alloggio e un tetto massimo per il cibo. Il viaggio è una condizione dello spirito, diceva qualcuno, e noi diciamo che il viaggio è cibo per la mente e il corpo: non smetteresti mai di mangiarne, non sei mai sazio di esperienze e di avventure, e ogni volta che rientri da un viaggio – breve o lungo che sia – sai di essere diverso da quando sei partito. Ed è questa, forse, la cosa più bella di tutte. Eccoci qui, allora, di nuovo a casa nostra, vicino alle nostre famiglie dopo anni di treni Intercity, scomodi vagoni notte e biglietti aereo prenotati con mesi di anticipo per risparmiare un po’ e non intaccare il gruzzolo messo da parte. Eccoci qui, finalmente liberi da zavorre e di nuovo con il sorriso sulle labbra. Padroni del nostro tempo e delle nostre scelte abbiamo investito su uno dei nostri progetti web, http://www.econote.it, trasformando uno dei principali siti italiani sull’ambiente e l’ecologia in un’associazione culturale che, tra le altre cose, si occupa di turismo sostenibile, laboratori per bambini e valorizzazione del territorio. Una delle cose che da sempre abbiamo voluto fare, per il bene della nostra città. Ma un’altra idea ci ronzava in testa da tempo. Ne avevamo parlato qualche volta, accennando la follia quando, prima di addormentarci dopo una lunga giornata di lavoro, fissavamo il soffitto bianco prima di spegnere la luce e davamo libero sfogo alle nostre fantasie più azzardate. E se… e se facessimo un giro del mondo? Ora non avevamo più catene a trattenerci, nessuna necessità di incastrare un paio di settimane di ferie estive con altri colleghi, nessuna preoccupazione di dover rientrare all’improvviso in sede per un’emergenza o una consegna anticipata. Perché 30annozero Finito questo viaggio, le cose si guardano meglio. Sono più fredde, forse più distanti. Quando ci sei in mezzo, nel bel mezzo di un viaggio, non te ne rendi conto. Per investire su noi stessi e fare un’esperienza di vita importante. Metterci alla prova e ritrovarci cambiati dall’impatto con altre idee e modi di vivere. Rinunciare al comodo e al conosciuto per seguire il richiamo del mondo, così grande. Perché ce lo meritavamo. Per una scelta semplice, nostra e di nessun altro, né il fato, né la società, né i contratti di lavoro precari, né la crisi. Perché siamo dell’idea che se le cose non vanno è inutile lamentarsi e non fare niente. Qualcuno ci rideva in faccia quando gli parlavamo della nostra intenzione. Addirittura qualcuno che con i viaggi ci lavora. Ad una fiera sul turismo a Napoli c’erano diversi operatori del settore da tutta Italia. Cercavamo consigli, volevamo una sponda pensando che chi ama i viaggi come chi ci lavora fosse entusiasta di darci anche solo un’indicazione su cosa vedere, dove andare. Adesso vorrei vederlo quel borioso nordico in giacca e cravatta grigio Bergamo, mi spiace di non avergli chiesto l’indirizzo per una cartolina da tutte le tappe che abbiamo toccato in questo giro del mondo. |
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Marco “Frullo” Frullanti –
“Un libro breve ma molto molto intenso che mi ha lasciato qualche linea guida e un irrefrenabile desiderio di viaggiare!” – Recensione di Chiara