Non so se per deformazione professionale (fare l’editor spesso ti rovina il divertimento della lettura) o per altro, ma ho il vizio di immaginarmi il dipanarsi della storia nella mia testa mentre leggo, o anche mentre guardo un film o una serie. Ed è uno dei motivi per cui ho sofferto tantissimo per il finale di Game of Thrones… nella mia testa non era certo andata così!
In altri casi, più rari, il libro prende una piega diversa da come mi aspettavo… e ne rimango piacevolmente sorpreso. Uno di questi casi è “Efi” di Luciano Ghiglione.
Efi non è una quindicenne come tutte le altre: greca, orfana di madre e di famiglia ricca, ha passato l’infanzia con la zia, giovane e avventurosa, e tra una crociera e l’altra ha non solo perfezionato le lingue e conosciuto l’Europa, ma sviluppato una mentalità ambiziosa e, talvolta, cinica.
Efi ha già le idee chiare sui suoi studi e il suo futuro, con l’approvazione del padre, e la stessa visione pragmatica la usa nei suoi primi legami sentimentali: non sembra interessata agli affetti, ma ad accumulare esperienze e a vivere il momento. Forse per il fatto di avere conosciuto delle “Efi”, non posso dire che mi stesse particolarmente simpatica. Preferivo piuttosto sua zia Zoe, che pur incarnando l’archetipo della “vamp”, ha una caratterizzazione a mio giudizio più originale, e infatti a un certo punto della storia sembra davvero preoccupata per la nipote, di cui apprezza la confidenza e l’emancipazione, ma inizia a pensare che il cinismo e la freddezza ostentati dalla ragazza possano rivelarsi controproducenti.
Cosa mi sono aspettato a questo punto della storia? Che qualcosa di brutto sarebbe successo a Efi, magari proprio per vita sua eccessiva spensieratezza sentimentale; mi sembrava che la storia stesse prendendo una direzione in questo senso, e avevo paura che la lettura fino ad allora appassionante della vita “sregolata ma non troppo” di questa ragazza avrebbe preso una venatura moralistica.
E invece, dopo che Efi si diploma con successo, pianifica il suo futuro con un anno di studi in Italia prima di trasferirsi in Germania per laurearsi in architettura, decidendo di vivere come una “normale universitaria”, sostenendosi con lavoretti invece di ricorrere al suo vasto patrimonio personale. Questa è stata la mia prima sorpresa nel libro, perché non è una cosa che le “Efi” che ho conosciuto io avrebbero mai fatto.
E a quel punto è successo quello che non mi aspettavo da lei: Efi si innamora di un “ragazzo qualunque” (nel senso di “esterno al suo mondo”). E questo ragazzo la porta a un forte conflitto interiore: continuare per la strada che suo padre e la sua famiglia avevano tracciato per lei, o fare un “salto nel vuoto”? Ovviamente non posso rivelarvi come finisce la storia… ma ci sono due colpi di scena importanti; il primo in realtà ti aspetti che arriva, e invece sembra mancare. E poi il finale, che non posso certo rivelare ora…
“Efi” è un accattivante romanzo sentimentale che descrive un percorso diverso dal solito di una ragazza dell’alta società; le ambientazioni lussuose sono descritte in modo credibile, con forse fin troppo dettaglio sugli affari della famiglia di Efi che pur servono a dare un contesto al suo “mondo”. La presenza di scene di sesso fin dai primi capitoli può far pensare che la storia prenda una piega sempre più erotica: e questo effettivamente succede fino alla fine metà del libro, che è in ogni caso ben scritto, scorrevole e piacevole da leggere. Poi, si può dire che l’autore alzi la posta in gioco, e quello che sembrava un romanzo leggero e disimpegnato, riveli invece di nascondere molto di più dietro l’apparenza: esattamente come la protagonista.
“Efi”, che consiglio a lettori e lettrici interessati a un racconto di formazione con una vena erotica ma non privo di spunti più sentimentali e profondi, è disponibile in formato ebook e cartaceo su Amazon.
Nel 2024 è stata pubblicata una revisione profonda del romanzo, oltre al seguito, “Amori Paralleli”, sempre disponibile su Amazon.
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