A noi di solito piacciono più le lettere, ma stavolta dobbiamo fare un’eccezione e… dare i numeri!
Oltre 50 blogger partecipanti, oltre 120 ebook presentati, oltre 100 post su Instagram, oltre 200 iscritti all’evento su Facebook, oltre 400 Tweet, oltre 1500 visite alla pagina, insomma…

Numeri che fanno girare la testa!
E per una volta non stiamo parlando di immagini osè o di gattini, ma di libri, e per di più di autori emergenti! Chiariamo subito: con #ilmaggiodegliebook non abbiamo mai avuto la pretesa di costruire qualcosa di grandioso o di far parlare tanto di noi, quello che abbiamo fatto è stato semplicemente lanciare un’idea, e neanche troppo originale: che l’unione fa la forza!
Ai tempi del social web, che in teoria dovrebbe farci scoprire cose nuove e metterci in contatto, sembra in realtà che tutti guardino solo al proprio orticello: siamo spesso troppo impegnati a promuovere noi stessi per scoprire che… fuori c’è tutto un mondo! Chiaro, tutti gli scrittori sperano di finire nelle classifiche ed essere invitati da Fazio, tutti i blogger vorrebbero essere i numeri uno su Google e tutti gli editori vorrebbero trovarsi pieni di soldi: non c’è niente di male a mirare in alto. Tuttavia, se si parte dal basso, forse abbandonare la vanagloria per un momento e pensare che come noi ci sono tanti altri desiderosi di farsi conoscere, e forse non meno talentuosi e appassionati, può in realtà aprirci nuove opportunità.

E poi l’immagine promozionale era una figata, no?
Il mondo della piccola editoria italiana è fatto di tante realtà: editori, autori, blogger, semplici appassionati. Non li troverete in bella mostra alla Feltrinelli, in TV e anche su internet sono spesso e volentieri oscurati dai grandi nomi, ma chi ha il coraggio di grattare oltre la superficie sa che molte di queste piccole storie hanno in realtà qualcosa di “grande”. Come del resto, grande è l’impegno da parte di molti che possono dedicare solo il proprio tempo libero, grande è l’entusiasmo di chi non si scoraggia e crede in un sogno.
Insomma, senza voler innalzarci su una torre d’avorio, senza l’arroganza di chi si ritiene meglio di altri, atteggiamenti che riteniamo del tutto incoerenti con lo spirito di condivisione che dovrebbe animare queste iniziative, pensiamo che con #ilmaggiodegliebook abbiamo costruito qualcosa: grande o piccolo che sia, non importa davvero. Nel “noi” includiamo i blogger partecipanti, chi ha seguito l’iniziativa e letto i post, chi ne ha parlato in giro, chi ha contribuito anche solo con una condivisione o “mi piace”, ma anche chiunque abbia partecipato ad altre iniziative che condividono però lo stesso spirito, come #leggiunemergente o #ioleggodifferente: a tutti voi, grazie!
Segnalandovi che sulla pagina dedicata ora trovate tutti i link precisi ai singoli post, e invitandovi a dire la vostra sull’iniziativa con un commento, se vi va, la nostra speranza è che l’entusiasmo e la grinta tirata fuori da molti non finiscano insieme a maggio… perché alla fine cosa vuol dire davvero “mese dei libri”? E ricordando che… united we stand, divided we fall!
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