Come dovreste sapere, se avete scritto un libro il “bello” deve ancora arrivare: dovete fare del vostro meglio, insieme all’editore (se lo avete), per far sì che “giri la voce” e per presentare la vostra opera ad un pubblico che possa essere interessato ad acquistarla e a leggerla. I social network giocano la loro parte, inevitabilmente; ho già parlato di come promuovere un ebook o libro su Facebook o su Twitter, ora vi vorrei invece parlare degli errori da evitare nella promozione di ebook e libri su questi canali.
Come faccio a saperlo? Beh, banalmente, perché li ho commessi tutti! Sperimentare e imparare sulla propria pelle rimane comunque un buon metodo, ma forse se si parte con qualche idea su cosa di solito non funziona, si può evitare qualche delusione, perdita di tempo o vera e propria figuraccia.
1) Non fate le superstar
Avere pubblicato un libro è probabilmente la realizzazione di un sogno, è vero, ma solo per voi stessi! Senz’altro conoscerete qualcun altro aspirante scrittore; gli stendete un tappeto rosso davanti ogni volta che passa? No, e non dovreste aspettarvi lo stesso trattamento da parte di amici e conoscenti, figuriamoci da sconosciuti. Ci sono decine di migliaia di persone che pubblicano libri ogni anno: mi spiace dirlo, ma il solo fatto di aver pubblicato non vi rende un genio o un vip.
Può essere che voi pensiate davvero che il vostro sia “il libro dell’anno”, ma guardatevi bene dal presentarlo in questi toni sui social network, semplicemente perché è molto probabile che non lo sia davvero, mi spiace. Piuttosto, ringraziate chiunque lo abbia comprato o sembri interessato: coltivando il dialogo con ogni singolo lettore è molto più probabile che poi scriva una recensione positiva oppure consigli il libro a sua volta, e avete bisogno di ogni singola recensione o retweet, ve lo assicuro!
2) Non siate irritanti
Ok, avete pubblicato un libro. Lo avete giustamente fatto notare sui vostri profili Facebook, Twitter, Google+ e quant’altro, avete scritto un post sui forum e gruppi che frequentate, avete chiesto qualche recensione in giro: tutte cose buone e giuste. Volete fare un altro giro di “spam” dopo un po’ di tempo, specialmente se c’è qualche novità sul vostro libro, come un’offerta o anche solo una recensione positiva da segnalare? Fate bene a spargere un po’ la voce. Ma non esagerate. Non copia-incollate lo stesso tweet tutti i giorni. Soprattutto, non supplicate la gente a comprare il vostro libro, non ci fate una bella figura. Quando accedete a Facebook, la prima cosa che pensate è: “Bene, questo mese ho messo da parte 100 euro, vediamo a chi posso fare un favore” oppure “andiamo a vedere le foto della nuova fidanzata di Ivano” o “ho cinque minuti di tempo da perdere, leggiamo qualche battuta demenziale”? Promuovete pure il vostro libro, ma non fate cose che non vorreste che gli altri facessero a voi, è tutto qui.
3) Non prendete troppo sul serio le classifiche.
Non prendiamoci in giro: la sensazione che si prova quando il nostro primo ebook entra tra i primi mille più venduti su Amazon, o i primi cento del suo genere, è grandiosa, ci immaginiamo già a firmare autografi a una massa di fan indemionati. Amazon lo sa benissimo, ed è per questo che la sua classifica è estremamente volubile: basta vendere 2-3 ebook in un giorno per scalarla, e quindi è quasi sempre illusoria, perché se poi non ne vendete più anche solo per due giorni ricadrete nell’oblio. E quindi, evitate di riempire i social network di screenshot delle posizioni in classifica su Amazon del vostro libro, a meno che non siano VERAMENTE degne di nota (es: top 5 di un genere, o nella top 100 totale), perché fate la figura del pitocco con chiunque sappia come funzionano le cose.
4) Non offendetevi per le recensioni negative
Potrà sembrarci impossibile, ma fatevene una ragione: esistono persone a cui non piace il vostro libro, e hanno tutto il diritto di esprimere la loro opinione; se è gente che si è presa la briga di acquistare e leggere un libro di un autore emergente, dovreste essere in primi luogo grati a loro (qui un articolo sul tema, in inglese)! Se non ci avete fatto l’abitudine, ignorate i commenti negativi, ma lamentarsene sui social network è come andarsene in giro piangendo ai quattro venti dopo un due di picche: uscireste con una persona del genere? Piuttosto, prendetela con ironia, scherzateci sopra: il vostro “pubblico” magari vi prenderà in simpatia e comprerà il libro.
Se invece avete dubbi fondati sul fatto che la recensione negativa sia scritta da qualcuno che vuole farvi un torto perché gli avete rubato la merendina alle elementari o da un tizio che si è svegliato male quella mattina e ha deciso di prendersela proprio con voi, una ragione in più per ignorarla o prenderla sul ridere, visto che presumibilmente faranno lo stesso anche tutti gli altri.
5) Non usate i social per sfogarvi
Se è “una di quelle giornate”, se hai appena preso una multa, se la tua squadra del cuore ha perso il derby 6 a 0, se hai scoperto che il tuo ex compagno di banco sfigato si è messo con una top model, se insomma ti girano… prima di attaccarti a Facebook, Twitter o quello che é, valuta seriamente la possibilità di berti una camomilla, farti una passeggiata, parlarne con una persona di fiducia, etc. Se sei di pessimo umore e usi i social network come valvola di sfogo, rischi di fare più danni che benefici. E anche in questo caso, parlo per esperienza personale 🙂
Queste sono i primi suggerimenti che mi vengono in mente; voi ne avete altri? Se sì, fatemi sapere quali con un commento!
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