Dopo un susseguirsi di voci di corridoio e rumors, un articolo su Techcrunch ha smentito ogni dubbio: Kindle Unlimited, il servizio di accesso in streaming e su abbonamento degli ebook di Amazon, esiste eccome, e si parla già di settembre-ottobre 2014 per l’arrivo sul mercato internazionale.
Questo in soldoni vuole dire che a breve dovresti poter accedere a un database enorme di ebook (Amazon ha parlato di “oltre 600mila”, da vedere poi quanti saranno quelli in lingua italiana) al costo di 9.99€, dando per scontato che il cambio col dollaro venga come da tradizione mantenuto sfavorevole a noi europei. Se sei un lettore forte o comunque un lettore bulimico, di quelli che amano assaggiare un po’ di tutto, capirai che si tratta di un’ottima offerta, almeno sulla carta.
Dopo l’annuncio, le news stanno rimbalzando una dietro l’altra e il sottobosco dell’editoria digitale mondiale è in fermento. Facile capirlo: l’entrata in scena in grande stile del Colosso Amazon nel panorama ancora fragile degli ebook in streaming può sconvolgere gli equilibri economici, può fare la fortuna di molti ma anche causare la rovina di tanti altri, può dare uno slancio enorme all’editoria digitale oppure metterla in crisi.
Non crediamo che i tempi siano maturi per fare analisi e previsioni, magari possiamo però riflettere su quali siano, nel concreto, i pro e i contro di Kindle Unlimited e di tutto quello che ne seguirà
Per i Lettori
Pro: accesso legale a un database di ebook potenzialmente illimitato per un prezzo abbordabile. Non è poco, eh
Contro: chiaramente, non c’è più possesso del file e se interrompi l’abbonamento perdi l’accesso a tutte le letture. Inoltre, è probabile che molti editori già in polemica con Amazon non aderiscano al servizio, soprattutto se sarà disponibile solo a chi dà in licenza esclusiva i propri testi, quindi difficilmente il catalogo sarà veramente “unlimited”.
Per gli Autori
Pro: la possibilità da parte dei lettori di accedere “gratuitamente” a tutto il catalogo sembra una grossa opportunità per gli scrittori emergenti, che avranno più possibilità di essere “scoperti”
Contro: non è ancora chiaro il modello di retribuzione agli autori autopubblicati, pare invece che il servizio sia disponibile solo ai partecipanti al KDP Select, e che quindi pubblicano solo sul Kindle Store e non altrove. Un bel vincolo.
Per gli Editori
Pro: in teoria un servizio di abbonamento in streaming del player numero uno dell’editoria digitale è destinato a dare uno slancio forte al settore, portando sempre più persone ad adottare gli ebook come formato principale per le proprie letture.
Contro: conoscendo Amazon, è probabile che la suddivisione delle royalties non sarà molto vantaggiosa per gli editori. Anzi, quelli medio-piccoli potrebbero addirittura essere tagliati fuori, e doversi affidare ad altre forme di distribuzione in streaming parallele ad Amazon e presumibilmente di minor richiamo.
In sintesi? Beh, chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza, dicevano. Senz’altro, è qui che si potrebbe giocare la partita, è con Kindle Unlimited che si potrà davvero capire se l’editoria digitale è destinata o meno a prendere il sopravvento su quella cartacea nei prossimi anni.
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